Per molte persone la pandemia, con le sue limitazioni agli spostamenti, è stata l’occasione per riscoprire il piacere di fare passeggiate a stretto contatto con la natura e di conoscere luoghi mai esplorati, anche se a pochi passi da casa, grazie alla mobilità dolce e sostenibile. Ha permesso di apprezzare il potere rigenerante di cammini e sentieri nel bosco, lungo i corsi d’acqua e le fonti, da percorrere a piedi o in bici, nel segno della sostenibilità. Nuove abitudini e stili di vita che valorizzano luoghi talvolta poco conosciuti e che danno nuova linfa anche a veri e propri itinerari di viaggio improntati al turismo slow.
In Toscana una serie di percorsi di trekking urbano-fluviale, che mettono al centro l’acqua e i suoi legami ambientali, culturali, sociali e storici con le comunità locali, diventeranno presto realtà grazie al bando “I Cammini dell’Acqua”. Le proposte di 9 soggetti (tra Comuni, associazioni, cooperative ed enti), per un totale di 15 progetti, saranno finanziate da Publiacqua con più di 77 mila euro, a copertura di un costo di oltre 172 mila euro.
Il bando per promuovere la mobilità sostenibile e dolce e per il turismo di prossimità
La decisione di promuovere un bando finalizzato alla manutenzione e realizzazione di sentieri nei Comuni serviti dal gestore idrico nasce all’interno di un progetto più ampio volto a valorizzare il territorio, progetto di cui fanno parte anche ulteriori iniziative quali la “Città nascosta”, finalizzato al restauro di manufatti collegati alla presenza della risorsa idrica. Anche il bando dei Cammini dell’acqua aveva proprio questa specificità: i sentieri dovevano consentire di apprezzare il significato ampio che l’acqua ha nei nostri territori, fosse quello paesaggistico e naturalistico, culturale, antropologico, religioso.
Al bando hanno risposto realtà diverse, associazioni o enti locali, con interventi volti non solo a garantire il recupero o la realizzazione di percorsi per trekking, ma anche e soprattutto la valorizzazione del ruolo e dell’importanza che la risorsa idrica ha avuto e tuttora ha nello sviluppo sociale e culturale, oltre che economico, del nostro territorio. Il bando consente così di potenziare l’offerta rivolta alle famiglie, ma anche alle scuole, di cammini per conoscere i luoghi circostanti.
Dove sono i Cammini dell’acqua
Grazie al progetto “L’Anello dell’Acqua”, proposto dall’Associazione Il Magnifico di San Casciano Val di Pesa, un itinerario escursionistico ad anello condurrà alla scoperta della Valle del Torrente Pesa, del ciclo delle acque, naturale e antropico, e della gestione idraulica. “Acqua e costruzione del paesaggio a Carmignano (sec. XVIII – XIX)” porterà alla realizzazione di un percorso escursionistico che utilizzi l’elemento acqua, i manufatti e le infrastrutture, nell’intento di valorizzare la scoperta e la conoscenza della storia dell’area di fine ‘800 e inizio ‘900. Un percorso quindi che riporta alla memoria e consente la riscoperta di fattori che hanno contribuito alla crescita del territorio, cui collegare anche attività formative ed educative con passeggiate indirizzate alla valorizzazione di una parte importante della storia cittadina.
Con “Il Bosco dell’Acqua” (Associazione Vagliapiù) verrà realizzato un percorso tematico all’interno di un’area storico-archeologica di alto valore ambientale, che comprende l’ampliamento dell’esistente “Itinerario delle Burraie”. Un itinerario che, collegandosi ad altri già esistenti, consentirà di ampliare la rete di sentieri esistenti sulle colline sopra Firenze, che separano la valle dell’Arno dal Mugello.
Un percorso pedonale sarà poi realizzato lungo il fiume Sieve (nei pressi dell’abitato di Borgo San Lorenzo), grazie alla proposta “Valorizzazione del Parco Fluviale del fiume Sieve” del Comune mugellano, riqualificazione che si inserisce nel progetto del Parco Fluviale della Sieve, e che vuole rivalorizzare l’ambiente naturale circostante. Il sentiero-naturalistico di circa un chilometro, da integrare con i tracciati ciclo-pedonali esistenti, creerà un “unicum” che consentirà l’attraversamento di tutto il comune di Borgo San Lorenzo da Est a Ovest con l’obbiettivo non solo creare valore aggiunto ai cittadini, ma anche di ampliare l’offerta naturalistica e turistica per intercettare il turismo slow in pieno sviluppo negli ultimi anni.
Mobilità sostenibile e dolce: itinerari tra sorgenti e fiumi
Sette percorsi di escursionismo (a San Godenzo, Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti, Barberino di Mugello, Reggello) faranno conoscere sorgenti, fiumi e opere di regimazione grazie al progetto “I Cammini dell’Acqua – 7 itinerari per 7 giorni” del CAI Firenze. Si tratta di sentieri esistenti, ma che necessitavano di manutenzione, che spesso si collegano a cammini più ampi, quali il sentiero 00, consentendo così l’ampliamento dell’offerta che il territorio già esprime per un turismo collegato alla mobilità dolce e sostenibile.
Leggende e miti
“Il sentiero di Morgana. Acqua dell’Utile e di Delizie” è invece un percorso di trekking ad anello, ideato dal Comune di Bagno a Ripoli, che dal centro di Grassina toccherà luoghi simbolo del territorio (il quartiere dei lavandai della Mestola, Villa il Riposo, la Fonte di fata Morgana), avendo come filo conduttore il secolare rapporto tra l’uomo e l’acqua.
Di particolare interesse la Fonte di Fata Morgana per la bellezza del suo ninfeo e le reminiscenze artistiche del luogo (la statua della Fata sembra sia stata infatti scolpita dal Giambologna), ma anche per i miti ad essa connessi – quelli che vogliono la sua acqua dotata del potere di ringiovanire – o per i racconti di feste e baccanali e di improvvise apparizioni di bellissime e giovani donne, ninfe e fate. Tutti elementi che rendono questo luogo misterioso e magico.
Alla scoperta del territorio Sestese
A Sesto Fiorentino grazie al progetto “Valorizzazione e fruibilità dei percorsi sul torrente Zambra” della sezione di Sesto Fiorentino del CAI sarà realizzato un percorso a piedi lungo il torrente Zambra per recuperare la viabilità pedonale storica. La proposta della Cooperativa Sociale La Fonte è invece finalizzata alla creazione di un itinerario sentieristico che collegherà le 13 principali fonti di Monte Morello con i torrenti Rimaggio e Carzola, itinerario che insiste quindi in un’area già ricca di sentieri, consentendo però l’esplorazione di aree nuove o precedentemente non sufficientemente servite da cammini.
Nel Parco di Travalle tra mulini e percorsi sensoriali
“Un fiume di storie & emozioni, tra natura & mulini” è infine il progetto del Comune di Calenzano per 3 tragitti tematici nel Parco di Travalle: Mulini parlanti & il Torrente Marinella, un cammino turistico e storico nel quale si fanno “parlare” i mulini; La risorsa acqua, sulle orme della Marina è un itinerario naturalistico; Tra Bosco e Fiume valorizza la flora e la fauna dell’area boschiva e consente di ristabilire un equilibrio tra i sensi, tra uomo e ambiente, attraverso lo sviluppo di una “ecologia acustica”. È prevista inoltre l’installazione di percorsi sensoriali per “A piedi nudi nel bosco”. Anche in questo caso all’obbiettivo naturalistico si collega quelli di educazione ambientale e valorizzazione del patrimonio storico del territorio.
Maggiori dettagli sul progetto “I cammini dell’acqua” per la mobilità dolce e sostenibile e per il turismo di prossimità sono disponibili sul sito di Publiacqua.