Le prove prima che il pubblico entri in sala, i “segreti” che cela il sipario, le emozioni degli attori e il commento del regista. Il Metastasio di Prato porta i lettori del nostro blog nel backstage dei principali spettacoli in cartellone durante la nuova stagione teatrale, con una serie di contenuti multimediali esclusivi, grazie al progetto Di cosa parliamo quando parliamo di… Attraverso le interviste ai protagonisti e le immagini girate nel dietro le quinte, i brevi video vogliono accendere i riflettori sulle migliori produzioni portate in scena nella storica sala pratese, nel Teatro Fabbricone e nel Fabbrichino.
Questo nuovo format nasce grazie alla partnership tra il Metastasio e Publiacqua per valorizzare le proposte culturali del territorio. Un nuovo canale di comunicazione per rendere accessibili ai più contenuti di alto profilo artistico.
Di cosa parliamo quando parliamo di… “Giorni Felici”
La collaborazione ha preso il via con i video dedicati al debutto in prima nazionale di Giorni Felici, testo di Samuel Beckett con la traduzione di Carlo Fruttero e la messa in scena curata da Massimiliano Civica, per una produzione del Teatro Metastasio (16-20 marzo 2022). Sul palco Monica Demuru e Roberto Abbiati, nei panni di una moglie (Winnie) sepolta dentro un monticello di sabbia e del marito Willie, che vive in una cavità di questo cumulo. Premesse assurde, ma per un testo assolutamente realista, dice il regista.
“Quante volte ci siamo trovati a pensare ‘mi sento bloccato come dentro una colata di cemento’? – si chiede Massimiliano Civica -. Credo che la montagnola sia una rappresentazione fisica sulla scena di una situazione esistenziale che capita a tutti noi, cioè quella di sentirsi bloccati, di non aver possibilità di movimento”.
I prossimi backstage del Teatro Metastasio di Prato
Questo viaggio per immagini continuerà poi nei prossimi mesi con altri due titoli in cartellone sui palcoscenici che fanno parte della famiglia del Metastasio. La prossima tappa è con Gli ultimi giorni di Pompeo, un omaggio all’omonima opera di Andrea Pazienza, realizzata a sei mani dallo scrittore e attore Riccardo Goretti, dal regista e attore Massimo Bonechi e dal danzatore e coreografo Giorgio Rossi. Dal 26 aprile al 1° maggio 2022 il Teatro Fabbrichino ospita lo spettacolo che racconta in modo scomodo, feroce, commovente e sincero la discesa nel baratro dell’eroina di un’intera generazione. Il video backstage successivo sarà dedicato alla prima assoluta di Antonio e Cleopatra – Anche perdere il mondo (Metastasio 11-15 maggio 2022), un adattamento dell’originale di Shakespeare con la drammaturgia di Federico Bellini e Roberto Romei, che cura anche la regia. Paolo Briguglia e Claudia Potenza interpretano i due amanti leggendari, nel momento finale della loro storia, isolati ad Alessandria d’Egitto e costretti ad ammettere il conflitto insito dell’amore, che porta al chiudersi in un mondo ideale lontano dalla vita reale, ma che in questo modo sancisce anche la sua stessa fine.