Nei tombini possono celarsi nemici invisibili, ad esempio gas nocivi. Contatori e impianti dell’acquedotto nascondono mille pericoli, se non si è ben allenati a riconoscerli. La formazione riveste un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro, ma la sola lezione in aula non è sufficiente a garantire la preparazione necessaria a far fronte alle diverse evenienze che si trovano in campo. La formazione esperienziale e l’apprendimento by doing diventano così essenziali per garantire un “allenamento pratico” in situazione che gli operatori possono essere chiamati ad affrontare nella realtà. Per questo Publiacqua ha creato una “palestra” per i propri lavoratori: l’Officina Prevenzione e Sicurezza (OPS, per dirla in una sigla), dove fare esercizio e ridurre al minimo i rischi del mestiere.
Com’è fatta l’Officina prevenzione e sicurezza di Publiacqua
Riproduzioni fedeli di ambienti come le camerette di manovra sotterranee o una cabina elettrica “di addestramento” per evitare le minacce legate all’elettricità, un simulatore professionale di guida e presto anche un visore per la realtà virtuale: sono questi i principali strumenti di preparazione contro gli infortuni sul lavoro. La struttura è stata creata nella primavera del 2021 riqualificando un ex magazzino comunale di Firenze, a pochi passi dall’Arno e vicino all’impianto di potabilizzazione dell’Anconella, il quartier generale di Publiacqua.Nella “palestra”, accanto ai tradizionali spazi per la formazione in aula, sono stati riprodotti ambienti di lavoro per veri e propri allenamenti fisici così da apprendere le singole procedure e trasformale in prassi corrette, da quelle che possono sembrare più banali, aprire un tombino, a quelle più complesse, come ad esempio, effettuare in maniera corretta il rifornimento di prodotti chimici sugli impianti fino alla guida in tutte le situazioni ambientali e di contesto possibili.
Zero infortuni sul lavoro
Acqua ed elettricità, si sa, non vanno d’accordo e alcune attività di gestione degli impianti possono essere insidiose nel caso di scariche elettriche.
L’Officina prevenzione e sicurezza è quindi dotata di vari tipi di quadri elettrici per un training anti-rischio in questo campo. Inoltre il personale può toccare con mano e provare i principali dispositivi di protezione individuale contro gli infortuni sul lavoro e partecipare a esercitazioni pratiche negli scenari che ricreano in modo esatto situazioni operative concrete, come ambienti sotterranei invasi dall’acqua oppure chiusini stradali (quelli che comunemente chiamiamo tombini), dove la presenza di gas tossici o eventuali cadute dall’alto possono rendere necessarie manovre di soccorso. Altre novità arriveranno nei prossimi mesi, per una ricerca costante che Publiacqua compie nella lotta agli infortuni sul lavoro.
L’officina prevenzione e sicurezza è l’ultimo risultato dell’impegno dell’azienda in questo settore, con un forte investimento di risorse e un totale di oltre 12 mila ore di formazione offerte ai dipendenti durante il 2021, di cui il 34% relativo ai temi della sicurezza sul lavoro. Bisogna tenere presente che sui dati degli ultimi due anni ha influito anche l’emergenza sanitaria per il Covid. L’attenzione alla formazione del personale ha avuto effetti positivi, lo testimoniano i numeri: per Publiacqua la frequenza di infortuni è diminuita di quasi il 67%, tra il 2018 e il 2021, e anche i giorni di assenza a seguito di infortuni sono calati nello stesso periodo di circa il 46%.